Come ho creato un profilo Linkedin in italiano e in inglese che funziona .
Vi racconto la provenienza delle mie ultime 100 richieste di connessione.
Linkedin come (spero) sappiate è il network di professionisti più grande del mondo e all’interno, tra le tante funzioni troviamo quella di social network professionale per eccellenza.
Utilissimo, infatti in diversi aspetti come:
-generare opportunità di business
-aumentare la reputazione e l’esperienza di marca
-creare e cercare opportunità di lavoro
-employer branding
-generare lead
Come in altre piattaforme sociali la logica di base è sempre quella di riuscire a parlare con un AUDIENCE sempre più ampia e correttamente profilata secondo i propri obbiettivi.
“ ora via con la la richiesta di connessioni random “.. NO!!!
Le strade che abbiamo in questo caso sono due:
1- Scegliere adeguatamente attraverso l’utilizzo sapiente dello strumento ricerca di linkedin le persone con le quali relazionarsi preparando i vari step come il messaggio di richiesta e cosa comunicargli dopo l’avvenuta connessione.
Oppure
2- Essere attivi sulla piattaforma e attirare l’attenzione sul nostro profilo, cosa che ho fatto per gli ultimi 5 mesi ( con due come utente Premium) e vi voglio raccontare come sono arrivate le mie ultime 100 connessioni :
il 40% intervenendo e commentando, in modo professionale ed educato in varie discussioni inerenti argomenti come il social media marketing e l’ ecommerce management
il 25% da profili collegati a persone che già mi seguivano ed hanno apprezzato i contenuti da me creati su PULSE
il 10% da attività digitali esterne a LINKEDIN cercando il mio profilo
il 5% da miei contenuti condivisi sui vari gruppi inerenti le attività digital
il 5% un mix tra la ricerca come profili professionali digital e persone che si affidano a linkedin che propone di unirsi a ..
Fa 85 vero? Ma prima di dirvi come arrivo a 100 .. vi spiego come ho fatto a tracciare questi dati: ho chiesto ad ogni connessione come era arrivata al mio profilo!
il 15 %, non mi ha risposto mi rimarrà per sempre il dubbio 🙂
Conclusioni
L’attività sulla piattaforma, in termini di tempo investito per leggere e confrontarsi con persone inerenti la strategia che abbiamo preventivamente pensato ad oggi su Linkedin resta l’attività principale sulla quale investire, per generare opportunità di lead e business.
Ahimè ancora tante persone ( il 15 % che non ha risposto ) non ha recepito, come Linkedin sia un luogo dove le possibilità social e professionali si incontrano e utilizzate correttamente aiutano nello sviluppo del proprio lavoro.
Voi come lo state utilizzando vi ritrovate con la mie percentuali ?
In effetti ho avuto modo di notare come un certo grado di proattività su LinkedIn porti ad una crescita per così dire “passiva” del proprio network – sono gli altri a venirti a cercare per primi!
MI fa piacere Andrea che trovi riscontro nella tua attività 🙂 Grazie per il commento .