attività preliminari ecommerce

Quattro fasi prima di lanciare un e-commerce

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Se state per progettare o rivedere il vostro piano di business online vi consiglio quattro attività essenziali in fase di pre -lancio della prima campagna o della messa online del progetto .

  • Analisi dei competitor
  • Ascolto delle conversazioni
  • Keyword list e google trend
  • Individuare il primo target di riferimento

Andiamo a vedere nel dettaglio queste attività preliminari.

attività preliminari ecommerce

1- Analisi dei competitor

Conoscere il mercato in cui si andrà ad agire e come gli altri lo stanno affrontando e presidiando vi offrirà una panoramica chiara di quale canale è più affollato, delle strategie messe in atto e del posizionamento di prezzo che stanno attuando i competitor.

Quel che vi consiglio è di creare una bella tabella di un foglio di calcolo come la seguente

Tabella analisi brand

E scrivere delle considerazioni il più possibile oggettive di come stanno affrontando ogni canale .

E’ un lavoro lungo ma alla fine avrete un quadro completo di quel che sta accadendo nel vostro mercato prima del vostro arrivo.

Se i competitor sono tantissimi potete anche decidere di selezionare solo i più importanti cosi come nella tabella potete scegliere di scorporare i vari social creando una colonna per ogni network .

Più sarà completa questa analisi più vi sarà utile.

 

State pensando che al vostro progetto serva qualcuno per seguirlo ? Leggi qui

2- Ascolto delle conversazioni

Il mercato è fatto da conversazioni, ascoltarle, comprenderle vi offrirà un vantaggio competitivo decisivo nell’affrontare la strategia social.

Esistono diversi tool e società che vi permetteranno di avere dei dati dai quali partire come :

  • Blogmeter
  • talkwalker
  • Hootsuite ( può essere configurato anche per il monitoraggio oltre che per la programmazione)
  • Arcadya

e tanti altri .

Questa parte anche se, soprattutto dalle PMI è sottovalutata visto i costi di implementazione di questi software, in realtà vi farà risparmiare tempo e denaro se correttamente implementata perché monitorare le conversazioni vi farà comprendere meglio come agire ed essere più efficaci.

Mi piace ricordare un concetto che esprime Vincenzo Cosenza nel suo libro dedicato al Social Media ROI : … “i social media sono il modo meno costoso di misurare l’opinione pubblica, aumentare i fan e influenzare le persone.. “

3- Keyword list e Google trend

Il traffico che arriverà al nostro e-commerce sarà suddiviso tra social e motori di ricerca inizialmente, così dopo aver ascoltato le conversazioni è raccomandato farsi un’idea di quante ( e quali )ricerche  ci sono periodicamente intorno al nostro business.

Per scoprirlo è proprio google che ci viene incontro :

  • Strumento per le parole chiave
  • Google Trend

Entrambi sono strumenti gratuiti che vi daranno una panoramica chiara di cosa – come e quanto in termine di volume di ricerche, il nostro prodotto è cercato in rete.

Il numero ottenuto dalla somma delle ricerche che avete analizzato vi darà una mano nel momento che dovrete scegliere come allocare le risorse finanziarie del vostro budget.

Esempio:  Siete un’azienda che vende prodotti per gatti , alimentari giochi ed accessori di vario tipo

Dopo aver impostato i termini di ricerca Google vi restituirà un grafico con la media delle ricerche mensili e annuali .

Ma badate bene di andare a leggere ogni parola chiave proposta, infatti oltre a prendere in considerazione quelle che avete inserito google vi darà il volume di ricerca di quelle che per lui sono ricerche affini ma non sempre queste potrebbero essere utili per il vostro business. –> una ricerca dove comprare un gatto potrebbe non essere pertinente per voi !

Considerato che il traffico è un costo e che utenti che entrano nel sito e “rimbalzano” fuori in poco tempo sono visti negativamente dal motore di ricerca stesso, meglio avere persone realmente interessate a ciò che vendiamo.

Un altro vantaggio da questa attività è quello appunto di scoprire ricerche fatte dalle persone alle quali non avevate pensato.

Esempio : Sempre l’azienda che vende prodotti per gatti e scoprite che “ otite gatto” ha un volume di ricerca alto; potreste pensare di offrire delle soluzioni per questo problema.

4- Individuare il primo target di riferimento

Capire chi è il vostro cliente in termini di, età media e sesso,  è importante ma non basta più.

In campo digitale,  bisogna sforzarsi di capire :

Quali abitudini ha ?

Cosa lo appassiona ?

In che momento potrebbe incontrare il nostro prodotto ?

Per quale motivo dovrebbe sceglierci ?

Dove vive ?

Cosa ha studiato ?

Rispondere a queste domande vi darà un quadro ben delineato del vostro cliente tipo che vi aiuterà in fase strategica a compiere le scelte migliori.

Fatto tutto ? Bè allora avrete una fotografia della situazione in cui andrete a muovervi e potrete serenamente scegliere come e dove far partire la vostra azione.

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admin

Ho aperto il mio primo PC, un Commodore 64, a 8 anni per connetterlo con quello del mio amico... fortuna poi è arrivato Internet !

SocialCom 2016

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