Christian Forgione Consulente web marketing

Ma il volantinaggio conviene ancora ?

Volantinaggio selvaggio

Volantinaggio selvaggio

Una foto vale più di mille concetti ?


L’immagine in alto è la cassetta postale di casa mia, ad oggi 19 Settembre 2013, ma fidatevi che domani al massimo dopodomani sarà uguale !
Uno scenario di questo tipo si presenta 2/ 3 volte la settimana, e credo di non sbagliare che sia così in tutto il nostro bel paese ! Ora senza dilungarmi troppo sulla “vita media” di questi volantini che mi vengono recapitati, tra l’altro senza la mia espressa volontà e autorizzazione, sullo spreco della carta ( anche se d’inverno possono essere più utili!) e sulla loro effettiva efficacia provo a esprimervi le mie riflessioni e dubbi in merito a questa attività che definisco selvaggia, premetto per chi non lo sapesse che ho lavorato due anni nel settore pubblicitario per un giornale free-press e mi occupavo anche della distribuzione

Quanto investono tra grafica, stampa distribuzione ?
Grafica e impaginazione di un A4 tre fogli, 16 facciate ipotizzo una spesa media di 500 euro
Stampa di 100.000 copie , un numero nemmeno così enorme se si pensa che un comune con 12.000 abitanti ha di media 4000 cassette postali , ipotizziamo una media di 6000 euro
Distribuzione, posso ipotizzare che su certi numeri e garantendo un certo tipo di lavoro nel corso dell’anno probabilmente siamo sui 2500 euro
Per un totale di : 9.000 euro per numero 1 uscita , valida per una decina di giorni circa , pensiamo a ipermercati catene di elettronica ecc. , tutto ciò che definiamo GDO ovvero grande distribuzione
Mentre per le PMI o attività locali di certo questi numeri cambiano , vuoi per un numero minore di uscite durante l’anno e per una minore quantità di copie utili credo si possa stare intorno ad un 40 % in meno , comunque una spesa non indifferente !

Ad oggi con gli innumerevoli strumenti di comunicazione e fidelizzazione esistenti davvero con un determinato budget non si possono trovare alternative più efficaci ?
Qualcuno come mio padre, mi dice sempre, figurati se un’azienda così grande non ci ha già pensato .. Ok posso rispondere, non tutti hanno dimestichezza con l’informatica, mettici che siamo in un paese con una vita media molto alta , ma esistiamo anche noi 30enni e non siamo pochi.

Questo tipo di pubblicità la ritengo obsoleta e controproducente, inizia a darmi fastidio trovarmi a svuotare la cassetta ( soprattutto nei giorni di pioggia), probabilmente di carta che diventa straccia 20 secondi dopo aver varcato la soglia di casa!
Non sarebbe più conveniente inviarli solo a chi li richiede ? Magari personalizzando le offerte ? Ad oggi credo che il primo criterio delle spese sia convenienza/distanza non esclusivamente il miglior prezzo o marca .
E del web di queste catene,  perché sono ferme a grandi siti istituzionali , con pochissime tracce di georeferenziazione, con e-commerce e siti complicatissimi da navigare, ? Non parliamo se si prova a connettersi con un cellulare ad uno di questi siti ..
A chi non piacerebbe entrare nel sito o nel profilo social dell’ipermercato sotto casa vostra? Chattare o avere un e-commerce di ciò che oggi è in promozione a 10 km da casa ?

Magari di leggere e conoscere chi sono i commessi ai quali posso chiedere informazioni, qual è il loro bagaglio informativo riguardo quel specifico prodotto ? A chi non è capitato di chiedere un informazione su un articolo in vendita e vedersi davanti l’espressione tipica dello studente beccato impreparato ?

Ci avranno già pensato ? Sarà .. sicuramente nel periodo economico attuale nessuna butta via soldi, ma è altrettanto vero che il coraggio di provarci per primi a percorrere strade diverse non sempre è semplice, quanto dovremo aspettare affinché cambi anche questa abitudine ?
Intanto esco a svuotare la cassetta

Christian Forgione

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