Dopo nove anni di lavoro come commerciale e centinaia di visite ed appuntamenti vi posso confermare che ci sono alcune obiezioni che mi destano sempre un certo” mal di stomaco”, tra queste :
I miei clienti “non ci sono” su Internet, che me nè faccio di un sito nuovo ?
No ma i miei clienti non sanno usare nemmeno il cellulare, figurati se leggono il sito o la mail
Di queste due affermazioni potremmo scriverci decine di post ma riflettendo in ottica di ampliamento parco clienti, volevo condividere con chi leggerà l’articolo i miei pensieri.
In prima battuta queste obiezioni hanno come obbiettivo il tentativo di liberarsi di me, ma non sanno che sono ostinato e difficilmente abbandono al primo colpo anzi, cerco sempre di andare oltre l’ostacolo.
Facendo salire il livello di attenzione dell’interlocutore, provo ad ottenere risposte più soddisfacenti per capire cosa si nasconde dietro queste affermazioni che anche loro, in fondo, sanno essere ASSURDE
La mia conclusione è che la clientela che offre queste risposte, in comune ha soprattutto:
le esperienze negative e dispendiose con alcuni fornitori web ( non facciamo nomi ma che vendono mirabolanti numeri a cifre inizialmente basse sono in tanti ) simili tra loro , più che delle caratteristiche economiche o merceologiche .
Sul dispendiose aggiungo non solo come esborso economico ma anche come tempo, per quel che poi all’azienda cliente restava come lavoro aggiuntivo per cercare di dare un senso all’investimento
Questo processo non ha fatto altro che aumentare la sfiducia nello strumento internet e in alcuni casi anche il consolidarsi dell’idea che per il loro “campo d’azione” per il loro “business” il web sia per ora troppo! Una spesa inutile!
Smontare tutto ciò è compito arduo e a volte poco fruttuoso, ma è pur vero che più clienti indottrinati avremo nel mercato più sarà gratificante lavorarci , almeno credo!
Così tra i concetti che poi mi trovo a illustrare questi sono quelli che mi hanno aiutato a “superare “ le prime paure del cliente:
-Decidere di lavorare anche sul web non vuol dire spostare il proprio business , ma ampliarlo !
Se la tua azienda offline sta funzionando e trae profitto, è molto alta la probabilità che se fatte le cose bene anche sul web riuscirai a far funzionare il business
– Lavorare e vendere on-line, non vuol dire smettere di fare quel che oggi ti stava portando del guadagno, ma semplicemente verificare altre strade per una possibile espansione o cambiamento del proprio raggio d’azione.
I tuoi clienti non hanno internet, Nessun altro può essere tuo cliente ? Gli utenti e le aziende che usano il Web ?
-Un nuovo sito web non è per forza un e-commerce o un sito che come primo obbiettivo deve avere il fatturato. Oggi attraverso alcuni programmi è possibile anche aiutare in alcuni automatismi il processo lavorativo
Tutto quel che fai off-line non potrebbe essere automatizzato e darti più tempo per altro ?
E tu cosa risponderesti a certe affermazioni ? Pensi ci siano dei settori che sul web non abbiano appeal ?
Bellissima la definizione : il web è democratico …
Per dobbiamo vederci meglio intendi professionisti e clienti ?
Pietro le condivido appieno ( perchè pensavi di no) le tue considerazioni, anzi credo che la diffusione ( oltre che i costi al cliente finale!) sia un motivo più importante degli altri !
Permettimi solo di sottolineare, altrimenti diventi il cliente dell’articolo :-), che sui guru del web ( non mi definisco tale) ti assicuro che nè esistono che questo lavoro lo fanno da anni e lo fanno bene .. e solitamente non han bisogno di snocciolare grandi numeri !
La cecità di alcuni imprenditori nostrani è disarmante.. rinunciare a un sito web o comunque a una presenza in rete è come supplicare i concorrenti di prendere clienti al posto nostro.
E’ anche vero che molti sono plagiati dal cugino/nipote smanettone che promette i siti mirabolanti da 50 euro che poi non convertono, e quindi credono che tutti i professionisti con esperienza che chiedono di più lo fanno perché sono esosi.